L’aggiunta di un regime di taglio a mosaico ai prati urbani è la chiave per la gestione della biodiversità cittadina per gli impollinatori.

fonte: Sciencedirect.com

Ne parla un recente studio condotto da alcuni ricercatori dell’Università di Praga, pubblicato dalla rivista internazionale “Urban Forestry and Urban Greening

I punti salienti della ricerca scientifica sono:

  • Le aree non tagliate dei prati urbani favorivano la proliferazione di insetti impollinatori.
  • La biodiversità è aumentata con l’aumento dell’intensità della fioritura, dovuto alla minore frequenza di falciatura.
  • nelle città è adatta agli impollinatori inseriti nella lista rossa
  • Le api preferiscono i prati non falciati e ricchi di fiori.
  • La gestione della biodiversità dei prati va di pari passo con il raffreddamento delle città riducento l’effetto “isole di calore”.

Estratto della ricerca scientifica:

Le popolazioni urbane stanno crescendo rapidamente, con aree edificate che occupano aree sempre più grandi all’interno delle città. Uno degli ultimi spazi verdi in una città sono i prati urbani. Lo studio mira a indagare in che modo i cambiamenti nella gestione dei prati possano contribuire a migliorare la biodiversità degli insetti impollinatori su scala cittadina.

Nel corso di due anni, abbiamo studiato decine di prati urbani a Praga (Repubblica Ceca) che erano stati lasciati parzialmente non tagliati e abbiamo selezionato tre gruppi principali di impollinatori: Lepidotteri, Coleotteri e Imenotteri.

Questo studio ha dimostrato che lasciare aree di prato non tagliate ha un forte effetto positivo sulla biodiversità degli insetti. Anche l’elevata intensità della fioritura del prato è stata fondamentale.

La nostra ricerca ha dimostrato che lasciare parti non tagliate dei prati urbani è uno degli emendamenti chiave per mantenere o addirittura aumentare la biodiversità degli impollinatori nelle città. Sembra anche essere il modo migliore per attrarre specie inserite nella lista rossa, fra quelle a rischio.

Una significativa riduzione della frequenza di taglio per ottenere una maggiore intensità di fioritura dovrebbe essere una soluzione positiva. Il cosiddetto giardinaggio degli insetti, che consiste nel ridurre la frequenza di taglio dei prati urbani o nel lasciare parti di prato completamente non tagliate, può aiutare non solo gli impollinatori, ma anche altri animali che vi trovano cibo o riparo.

Questa gestione consentirà anche la propagazione delle piante da fiore. Inoltre, le misure di biodiversità coincidono con la riduzione dell’evapotraspirazione e quindi con il raffreddamento delle isole di calore urbane.

Un riassunto esteso dell’articolo è disponibile qui