Con la delibera 22 del 30/09/2019, il Consorzio Bonifica 1 Toscana Nord Il Consorzio 1 Toscana Nord è il primo Ente di bonifica in Italia a dichiarare “lo stato di emergenza climatica ed ambientale”.
Scorrendo i punti che compongono l’elenco, salta subito all’occhio come il Consorzio di Bonifica si sia già portato avanti, avendo già adottato da tempo misure ispirate al risparmio energetico, che denotano sensibilità ai temi ambientali.
Vi invitiamo a leggerle:
(1) A sviluppare la produzione e l’utilizzo di energia da fonti rinnovabili, in primo luogo da fotovoltaico e idroelettrico.
(3) A limitare per quanto possibile l’impatto ambientale e l’emissione di gas climalteranti derivanti dalla gestione del parco auto e mezzi operativi dell’Ente.
(5) A ridurre per quanto possibile l’impatto ambientale e l’emissione di gas serra nell’attività di manutenzione del reticolo di gestione.
(7) Ad effettuare la piantumazione di essenze arboree in aree a ciò vocate.
(9) A promuovere e sviluppare con le aziende agricole e agricolo forestali che collaborano con il Consorzio, in base alle previsioni della normativa regionale, buone pratiche da un punto di vista ambientale.
(11) A sviluppare le iniziative di sensibilizzazione e coinvolgimento rivolte alle scuole, alle associazioni di volontariato, ai consorziati su queste tematiche.
(13) A rafforzare la collaborazione con le Università per lo studio e la realizzazione in partenariato di progetti innovativi a favore dell’ambiente e di contrasto ai cambiamenti climatici.
(15) A farsi promotore nell’ambito delle Associazioni regionale e nazionale dei Consorzi di Bonifica di un ruolo attivo e importante dei Consorzi nell’ambito della lotta al cambiamento climatico.
(17) Ad aderire, con le modalità previste per gli altri Enti pubblici, al Patto dei Sindaci per il Clima e l’Energia dell’UE, che riunisce migliaia di governi locali impegnati, su base volontaria, a implementare gli obiettivi comunitari su clima ed energia.
(19) Ad individuare le caratteristiche (approccio multidisciplinare, tecnico, scientifico, ambientale, culturale, storico) specifiche di ogni corso d'acqua.
(2) Ad attivare tutte le possibili forme di risparmio ed efficientamento energetico per la gestione degli edifici e degli impianti consortili.
(4) Ad acquistare nella misura maggiore possibile beni e servizi presenti sul mercato che abbiano buone performance ambientali e un basso impatto in termini di emissioni di gas serra.
(6) A rimuovere i rifiuti rinvenuti nei corsi d’acqua durante l’attività di manutenzione secondo le direttive regionali in materia, sia per le attività svolte in appalto che in amministrazione diretta.
(8) A mantenere la certificazione del proprio sistema di gestione ambientale secondo le norme ISO 14001 o EMAS.
(10) A sviluppare ulteriormente il progetto “Salviamo le tartarughe marine, salviamo il Mediterraneo” il quale, tramite accordi con i Comuni, le aziende che si occupano della raccolta dei rifiuti, le associazioni di volontariato è teso a rimuovere i rifiuti presenti nei corsi d’acqua, come primo passo affinché le plastiche non finiscano in mare.
(12) A inserire sul sito istituzionale dell’Ente una sezione tematica che serve a informare e sensibilizzare la popolazione sul tema del cambiamento climatico.
(14) Ad eliminare l’utilizzo della plastica usa e getta dalle proprie strutture
(16) Ad adottare, a partire dal 2020, un Bilancio ambientale che rendiconti le relazioni tra le nostre attività e l’ambiente e misuri l’impatto ambientale delle stesse attività. In tale Bilancio si darà conto anche del contributo dell’Ente al contrasto ai cambiamenti climatici e alle loro cause.
(18) A farsi promotore e ad aderire a progetti di patti di fiume e di lago, in maniera collaborativa con enti, associazioni e cittadini.
(20) Ad abbattere le emissioni e i rifiuti prodotti dalle attività del Consorzio.