Lasciare la vegetazione ai margini dei fiumi, aiuta e rispetta la biodiversità. La nostra manutenzione diventa “gentile” in armonia con i principi di sicurezza idraulica.

Ismaele Ridolfi
Presidente Consorzio 1 Toscana Nord

La principale attività svolta dal Consorzio 1 Toscana Nord è ricollegabile alla manutenzione dei corsi d’acqua ricompresi nel reticolo di gestione di competenza. L’obiettivo principale della manutenzione, è quello di garantire un corretto deflusso delle acque per ridurre il rischio e assicurare la sicurezza idraulica opportuna.

Nel corso del 2020 il Consorzio si è adoperato per eseguire una manutenzione ordinaria su 3.691,64 km di reticolo di corsi d’acqua, in parte in amministrazione diretta (428,81 km), mentre la rimanente parte in affidamento esterno (3.262,83 km).

L’impatto sull’ambiente è importante perché l’attività di manutenzione, con il passaggio dei mezzi e il taglio della vegetazione, comporta inevitabilmente una collisione con la fauna e la flora presente.
Un altro impatto conseguente la manutenzione ordinaria è dovuto al consumo di carburanti per i mezzi impiegati.

Per limitare questi impatti, laddove possibile e senza aumentare il rischio idraulico, è intenzione del Consorzio implementare la cosiddetta “manutenzione gentile” (MOG), ovvero una manutenzione dei corsi d’acqua rispettosa degli ecosistemi fluviali e degli habitat naturali.

Infatti, attraverso la Delibera della Regione Toscana n.1315 del 28.10.2019, sono state definite le Direttive per la manutenzione dei corsi d’acqua e per la protezione e conservazione dell’ecosistema toscano.

Grazie all’applicazione di questa tipologia di manutenzione gentile, sarà possibile misurare i km di corsi d’acqua per cui è stato fortemente limitato l’impatto sull’ecosistema con l’attività di manutenzione, stimare i minori consumi di carburante e la CO2 non emessa in atmosfera grazie ai minori passaggi coi mezzi.

Inoltre, aree incolte o tratti di canali lasciati volutamente inerbiti attraverso un’attenta manutenzione gentile, permette un maggiore assorbimento della CO2 con evidenti ripercussioni positive sull’ambiente.

Già prima della pubblicazione di tale delibera il Consorzio aveva deciso di avviare la redazione, per ogni corso d’acqua del comprensorio, della carta d’identità che ne descrive le caratteristiche idrauliche e ambientali e sperimentarne l’utilizzo.

Si tratta di un’iniziativa audace ed innovativa che ha, tra le principali motivazioni, l’intento di fornire le indicazioni di manutenzione gentile dei corsi d’acqua, oltre ad una serie di informazioni peculiari per ogni tratto analizzato.

Ma non solo: il Consorzio si è distinto in questi anni anche per alcuni interventi puntuali quanto efficaci.

Citiamo le paline segnalatrici di aree oggetto di nidificazione dove non eseguire lo sfalcio della vegetazione, oppure la creazione in officina di nidi artificiali per l’avifauna da posizionare in alveo durante i caldi mesi estivi laddove per ragioni idrauliche è necessario eseguire un taglio maggiore.

Infatti, gli interventi di manutenzione ordinaria dei corsi d’acqua sono supportati sul campo da una biologa competente in materia che, fra le varie attività, ha l’obiettivo di individuare eventuali tratti o aree da eseguire una manutenzione gentile specifica a seconda della specie animale presente.

Il Consorzio esegue periodicamente anche alcuni interventi di manutenzione straordinaria sui corsi d’acqua, argini, ecc, i cui effetti sull’ambiente devono essere valutati puntualmente. Nello specifico, come da procedura interna di qualità, il progetto deve prevedere la valutazione ambientale; alcuni degli aspetti presi in considerazione già in fase progettuale sono la gestione dei rifiuti, la minimizzazione dell’impatto sull’avifauna e sui pesci, la gestione della movimentazione terra, ecc.

Dal 2021, in seguito ad un provvedimento del Presidente, su tutti i progetti di manutenzione straordinaria e sulle nuove opere, è previsto il parere preventivo dell’Ufficio Ambiente dell’Ente.