E’ vero che un’auto elettrica nel suo ciclo di vita emette più gas serra di un’auto a motore endotermico?
fonte: Ansa verified
No: un’auto elettrica, anche tenendo conto di tutte le emissioni per la produzione e lo smaltimento, non solo quelle per la marcia, emette sempre meno CO2 di un’auto a benzina o a gasolio
COSA VERIFICHIAMO. Si legge spesso sul web che l’auto elettrica durante tutto il suo ciclo di vita, dalla produzione allo smaltimento come rifiuto, produce più gas serra di un’auto a motore endotermico (benzina, gasolio, gas). La tesi è che l’auto elettrica produce tantissima CO2 per la fabbricazione delle batterie, e ne produce molta anche quando funziona, poiché l’elettricità è generata in buona parte con combustibili fossili. Secondo questa tesi, alla fine l’auto elettrica non presenta vantaggi ambientali: quando marcia produce meno CO2 di un’auto a combustione interna, ma questo risparmio è superato dal gas serra generato nella produzione.
ANALISI. La tesi che le emissioni di un’auto elettrica nel suo ciclo di vita siano superiori a quelle di un’auto a combustione interna è falsa, secondo tutte le ricerche indipendenti in materia. Le ricerche riconoscono che la produzione di batterie produce moltissimo gas serra, specialmente in paesi come la Cina, dove si usa molto carbone per la produzione elettrica. Tuttavia, la riduzione delle emissioni nell’uso del veicolo, anche in paesi con un mix elettrico ricco di fonti fossili, è tale da superare largamente gli svantaggi durante il processo produttivo.
Secondo lo studio dell’International Council on Clean Transportation (Icct), le emissioni di CO2 del ciclo di vita di un’auto elettrica di medie dimensioni sono inferiori rispetto a quelle di un veicolo endotermico di pari peso e potenza alimentato a gasolio. Il divario dipende dal mix elettrico utilizzato nel paese: maggiore è la percentuale di rinnovabili, maggiore è il vantaggio dell’auto elettrica rispetto a quella a combustione interna.
Le emissioni dell’elettrico sono inferiori a quelle dell’endotermico del 66%–69% in Europa, del 60%–68% negli Stati Uniti, del 37%–45% in Cina, del 19%–34% in India. Anche nelle due principali economie emergenti, dove si usa moltissimo carbone, le emissioni dell’auto a batteria dalla produzione alla demolizione sono comunque più basse di quelle dell’auto a pistoni.
Secondo un’altra ricerca del centro studi Ricardo Energy&Environment, per conto della Commissione europea, le emissioni di CO2 nel ciclo di vita di un’auto elettrica di medie dimensioni, prodotta in Europa con il mix elettrico attuale dell’Ue (40% dell’elettricità da rinnovabili), sono del 55% inferiori rispetto a quelle di un veicolo endotermico di pari peso e potenza alimentato a benzina, e del 47% nel caso di un veicolo diesel. La stima è più prudente rispetto a quella dell’Icct, ma la sostanza non cambia.
L’ong sulla mobilità sostenibile Transport & Environment (T&E) calcola che nell’Unione europea le emissioni di CO2 di un’auto elettrica nell’intero ciclo di vita siano in media del 69% inferiori a quelle di un’auto equivalente a motore endotermico. Ma nei paesi dove si ha la maggior percentuale di rinnovabili, la riduzione supera l’80%.
Nel peggiore dei casi, con la batteria prodotta in Cina e l’auto ricaricata in Polonia (dove il 70% della corrente viene dal carbone), l’auto elettrica ha comunque il 37% delle emissioni in meno rispetto ad una a combustibile fossile. In Italia le emissioni nel ciclo di vita sono più basse del 62%, in Germania del 61%, in Francia dell’81% e in Svezia dell’82%.
fonte: Ansa verified