Salvaguardare l’ambiente e contemporaneamente difendere i dipendenti dai rincari del metano e degli altri carburanti, che, come purtroppo ben sappiamo stanno incombendo sui bilanci di tutte le famiglie italiane.
Nasce con questi obiettivi il nuovo e innovativo progetto verde del Consorzio1 Toscana Nord: che, primo Ente consortile in Italia ad aver approvato la dichiarazione di emergenza climatica, conferma così ancora una volta la propria vocazione ambientale.
La proposta del Consorzio, che passerà al vaglio delle RSU aziendali, è adesso di welfare aziendale: le auto elettriche consortili (quattro quelle attuali, altre due arriveranno entro la fine dell’anno) saranno messe a disposizione dei dipendenti non solo, come accade già da tempo, per i sopralluoghi e i percorsi effettuati in orario di lavoro; ma, molto presto, anche per i tragitti da casa a lavoro. Il tutto, con un accordo tra azienda e lavoratori, che prevedrà costi irrisori sulle spalle dei lavoratori: non più, assicura l’Amministrazione consortile, della spesa di un caffè al giorno.
“Il Consorzio lavora per l’ambiente – ricorda il presidente, Ismaele Ridolfi – e ben sappiamo quanto le emissioni in atmosfera siano collegate all’innalzamento delle temperature e agli eventi climatici che, ormai, sono una realtà pure sul nostro territorio. Ogni scelta verde, quindi, diventa particolarmente importante, perché è strumento che fa crescere la sicurezza idraulica. In linea col piano triennale per l’ambiente, che abbiamo approvato come progettazione di azioni concrete per rispondere alla dichiarazione di emergenza climatica, in questi anni abbiamo investito molto per un progressivo ammodernamento del nostro parco mezzi ed auto, sposando la linea del trasporto elettrico. Ormai, gran parte degli spostamenti dei nostri dipendenti in orario di lavoro, avviene esclusivamente con vetture ad energia rinnovabile, tra l’altro in via prevalente prodotta direttamente dai nostri impianti fotovoltaici. Questo ulteriore passo vuole potenziare ancora di più l’opportunità rappresentata da questi mezzi elettrici: in modo che le auto, fuori dall’orario di lavoro, non restino ferme e inutilizzate, ma continuino la loro attività ecologica e, contemporaneamente, permettano ai nostri dipendenti di poter utilizzare anche il loro rientro nelle abitazioni strumenti ad impatto ambientale estremamente contenuto e, in più, molto più economiche delle auto a benzina o a metano”.
Non è la prima volta che il Consorzio eroga ai propri lavoratori benefit ecologici.
Nell’ultimo contratto integrativo aziendale siglato tra l’Amministrazione consortile e le organizzazioni sindacali, è infatti previsto che i dipendenti possono effettuare la ricarica dei propri veicoli privati elettrici o ibridi plug-in (auto, scooter, biciclette) direttamente dalle colonnine che sono state già istallate presso le sedi consortili.
La ricarica può essere effettuata, comodamente, durante l’orario di lavoro; e, in questo caso, i dipendenti non devono pagare niente: il rifornimento è infatti parte integrante del corrispettivo salariale riconosciuto dall’Ente, proprio in virtù dell’accordo raggiunto con i rappresentanti dei lavoratori.