Sostituiti 412 punti luce con impianti a LED: consentono il risparmio di energia elettrica, diminuiscono la produzione di CO2, migliorano le condizioni di lavoro. Nel 2020 il processo sarà completo con il passaggio a LED anche degli ambienti esterni e interni degli impianti idrovori.
Viareggio – La sostenibilità ambientale è tema caro all’amministrazione del Consorzio di Bonifica, uno degli argomenti chiave del bilancio preventivo 2020. La prima rivoluzione in questo senso è già avvenuta all’interno delle sedi di Viareggio Capannori e Buti e nell’officina centralizzata.
Gli immobili di proprietà del Consorzio mostrano oggi una nuova impronta ecologica, con la sostituzione di oltre 412 punti luce di vecchia generazione (a incandescenza, alogeni e a neon), con la nuovissima tecnologia a LED. Costo dell’investimento circa 65.000 euro, destinato a ripagarsi in termini di minor consumo, in soli 6 anni. Tempo che si è ridotto a quattro anni, grazie all’incentivo concesso dal Gestore dei Servizi Energetici, GSE, la SpA controllata dal Ministero dell’economia.
L’operazione, consigliata dall’Ufficio Ambiente del Consorzio, è piaciuta subito all’Amministrazione del Consorzio, perché a parlare sono i dati oggettivi in termine di risparmio energetico, di minore costi di manutenzione dei nuovi apparati che sono anche più durevoli nel tempo e anche di miglioramento dei luoghi di lavoro. La luce a LED irradia gli ambienti dove serve, evitando l’inquinamento ottico e la luce intrusiva, rendendo quindi più confortevoli gli spazi.
“Il 19% dei consumi mondiali di energia sono destinati alla illuminazione elettrica. Nel nostro bilancio questa voce sfiora i 700.000 euro ogni anno. Agire su questo settore con tecnologie avanzate che producono risparmi, è sembrata quindi la giusta strada da percorrere. – Spiega il Presidente del Consorzio Ismaele Ridolfi – I LED, a parità di efficienza energetica, utilizzano il 75% in meno di energia rispetto alle lampade a incandescenza. Questa scelta dunque contribuirà in modo significativo a ridurre le emissioni di CO2 e a alleggerire il capitolo di spesa.”
La prima fase già conclusa, ha riguardato tutti gli uffici di proprietà dell’Ente e le pertinenze esterne. Il prossimo passo sarà quello di procedere all’utilizzo dei LED anche per gli ambienti esterni e interni degli impianti idrovori, operazione che renderà moltissimo in termini di risparmi.