Il ritmo a cui aumenta l’anomalia termica media globale per decennio è raddoppiato dal 1981

fonte: Rinnovabili.it

Dal 1960 a oggi, il ritmo al quale aumenta la concentrazione di CO2 in atmosfera è cresciuto di tre volte. Nel 2022 ha raggiunto 417,1 parti per milione (ppm): il valore più alto mai misurato negli ultimi 800mila anni (dati che conosciamo grazie a carotaggi nelle calotte glaciali) e un dato il 50% più alto dei livelli del periodo pre-industriale. Record anche per gli altri due principali gas a effetto serra: il metano è aumentato di 14 parti per miliardo (ppb) ed è il 165% più alto del periodo 1850-1900 mentre gli NOx (ossidi di azoto) sono aumentati di 1,3 ppb, un ritmo maggiore di quello medio dell’ultimo decennio. Sono i dati contenuti nel rapporto sullo Stato del Clima 2022 compilato dalla National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA) statunitense.

I trend del clima globale

L’anno scorso si è chiuso con temperature globali molto elevate nonostante fosse in corso La Niña, il fenomeno climatico naturale che si sviluppa nel Pacifico equatoriale e ha conseguenze globali sul clima del Pianeta, raffreddandolo, al contrario del suo gemello “caldo” El Niño. Anzi, rileva lo Stato del Clima 2022, è stato l’anno con La Niña più caldo di sempre. L’anomalia termica globale si è attestata a +0,25-0,3°C sopra la media del trentennio 1991-2020.

E mentre gli ultimi 8 anni, secondo tutti e 6 i principali monitoraggi globali del clima, sono stati i più caldi in assoluto, il 2022 conferma l’accelerazione in corso nel riscaldamento globale. Dal 1880 a oggi, in media, il clima si è riscaldato di 0,14-0,16°C ogni decennio. Ma questo ritmo è più che raddoppiato dal 1981 in poi.

Tra i molti dati contenuti nelle 516 pagine del rapporto sullo Stato del Clima 2022 spiccano quelli sul riscaldamento dei mari. Gli oceani globali hanno continuato a stoccare il 90% dell’energia solare che raggiunge il Pianeta e viene trattenuta a causa dell’effetto serra. La temperatura della colonna d’acqua dei primi 2000 metri ha raggiunto valori record nel 2022, mentre l’aumento del livello dei mari – in parte influenzato anche dalla dilatazione termica dovuta alle temperature più elevate ha segnato un nuovo primato per l’11° anno di fila, con 101,2 millimetri sopra la media del 1993.

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